Nella nuova edizione 2026 della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, si consolida l’attenzione verso le produzioni d’autore attraverso la prestigiosa Carta dei Vini Rari, una sezione speciale dedicata a etichette esclusive — massimo tremila bottiglie — che raccontano scelte stilistiche radicali, microvinificazioni visionarie e un profondo rispetto per il terroir.
Tra i cinquanta vini selezionati a livello nazionale, spiccano due perle dell’Irpinia, entrambe testimoni di una viticoltura che non teme di uscire dai sentieri battuti: Tufo Contrada Epitaffio Riserva 2023 dell’azienda Macchie Santa Maria e 33/33/33 di Vallisassoli. Due interpretazioni autentiche, capaci di unire tecnica, passione e una chiara impronta identitaria.
Tufo Contrada Epitaffio Ris. 2023 – Macchie Santa Maria
Firmato da Oreste De Sanctis, questo Greco di Tufo nasce da un singolo vigneto situato nella Contrada Epitaffio, nel cuore dell’areale tufaceo. È una Riserva che punta a elevare il Greco tra i grandi bianchi da invecchiamento d’Italia. La raccolta manuale, la selezione rigorosa delle uve e un affinamento che combina acciaio, tonneau e bottiglia, restituiscono un vino di straordinaria complessità.
Si presenta con un colore paglierino brillante e riflessi dorati, e al naso regala un ventaglio aromatico che spazia dalla mandorla tostata alle erbe officinali, con eleganti note minerali. In bocca colpisce per struttura, freschezza e profondità, lasciando intuire un’evoluzione importante nei prossimi anni.
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Irpinia d'élite: due bianchi tra i "Rari" della Guida Vini d’Italia
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